domenica 9 gennaio 2011

A Poggibonsi, non tira aria buona!

Nuovo anno con una vecchia novità per la qualità dell'aria a Poggibonsi. I dati resi pubblici quotidianamente dalla centralina ARPAT posta in Via De Amicis, in cima a una collinetta alle spalle del vecchio ospedale in zona di traffico veicolare di scarsa o nulla considerazione, hanno segnalato il gravissimo superamento dei limiti di legge dei PM 10 in tre giorni su sei (1,4,5 gennaio) nel periodo 1-6 gennaio 2011 con valori di pericolo per la salute dei cittadini. Prendendo a riferimento il periodo delle vacanze natalizie delle scuole, che dovrebbe ovviamente generare un minor traffico, dal 24 dicembre al 6 gennaio bisogna aggiungere il valore di 63 ottenuto il 31 dicembre. Se poi consideriamo un mese partendo dal 7 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011 i giorni di sforamento diventano sei (18 e 20 dicembre), oltre a ben 9 giorni in cui il valore delle polveri sottili è stato superiore a 40 (in una scala da 0 a 50 millesimi di millimetro).
Il decreto ministeriale 2 aprile 2002, n. 60 prevede, all'allegato III, che dal gennaio 2010 i valori tollerabili di PM 10 per l'organismo umano siano inferiori a 50 millesimi di millimetro e che nell'arco dell'anno civile non si debba superare tale soglia per più di 7 volte. Avevamo già scritto della centralina che fino al 24 febbraio 2010 era posta in Largo Campidoglio. Avevamo raccontato che negli ultimi dodici giorni prima del suo spostamento in Via De Amicis i limiti erano stati sforati per ben otto volte. Quindi nell'anno civile 7 gennaio 2010-6 gennaio 2011, anche senza prendere in esame il resto dell'anno, solo con i valori raccontati la legge sulla sicurezza della salute dei cittadini è stata violata palesemente senza che le autorità competenti stiano pensando di fare nulla in proposito.

Anzi. L'amministazione comunale di Poggibonsi aveva pensato di avviare, in collaborazione con l'ARPAT, una campagna di misurazione di 15 giorni (21/11-5/12) con una centralina mobile posta nella pinetina di Largo Gramsci - non più esattamente il luogo maggiormente trafficato della città come è sicuramente Largo Campidoglio - nel periodo a cavallo tra novembre e dicembre quando l'insieme dei fattori climatici locali rendeva più facile una misurazione entro valori di norma, come in effetti si è poi verificato anche per la centralina fissa.

Sembra quasi che qualcuno abbia cercato di evitare di scoprire una magagna, con delle scelte a dir poco infelici nell'ottica di salvaguardia della salute dei cittadini. Per chi sottovalutasse il pericolo, l'inquinamento da PM 10 provoca patologie permanenti come asma, affezioni cardio-polmonari, diminuizione di capacità polmonare e secondo gli studi dell'OMS si stima che lo 0,5% delle morti nel mondo sia dovuto alle polveri sottili. Resta ancora da capire se la produzione di PM 10 a Poggibonsi sia esclusiva responsabilità di autoveicoli e riscaldamento, o ci sia sotto (o meglio sopra, visto che si parla di aria) qualche altro "agente inquinante", ma occorrono altre premesse ed altre metodologie per scoprirlo. Almeno le attività industriali sono sospese, per crisi o per vacanze di fine anno.
 
LEXDC Siena . fonte < ilcittadinoonline >

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